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Afidi in giardino e nell'orto? Affidiamoci alle coccinelle

Sulla maggior parte delle piante ornamentali attaccate dagli afidi l’azione di controllo esercitata dai nemici naturali riduce, da sola, le infestazioni a livelli accettabili.

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L'Unione della Romagna Faentina ha scelto di aderire all'iniziativa di tutela degli insetti impollinatori, seguendo le direttive del progetto di gestione fitosanitaria del verde ornamentale promosso da Conapi (Consorzio  Nazionale Apicoltori) in partenariato con il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli”.

La scelta è legata al fatto che, se per gli ambienti agricoli la normativa (PAN - Piano d'azione nazionale, Decreto 22 gennaio 2014) ha praticamente vietato qualsiasi tipo di trattamento, in ambiente urbano (luoghi frequentati dalla popolazione e dalle categorie sensibili) i privati cittadini possono continuare a fare trattamenti antiparassitari utilizzando i prodotti chiamati PPO (Per Piante Ornamentali) che contengono veleni e che vengono normalmente commercializzati da qualsiasi negozio specializzato in piccole quantità, per "debellare" gli insetti dannosi per le piante che sono nei giardini delle loro abitazioni.

Considerando che le api e gli insetti impollinatori o gli insetti utili in genere, non riescono a fare una distinzione tra ambiente agricolo e ambiente urbano o di privato cittadino, si cerca di fare un piano di sensibilizzazione della popolazione per adottare metodi alternativi di lotta definiti biologici.

Che cosa sono gli afidi?

Gli afidi sono piccoli insetti che, riuniti in colonie, infestano numerose piante in orti e giardini, sottraendo linfa da foglie, germogli e bottoni fiorali. Forti infestazioni possono provocare un rallentamento dello sviluppo vegetativo, ma quasi mai la morte della pianta attaccata. In un giardino il danno arrecato è quindi sempre di tipo estetico.

La melata prodotta dagli afidi non è tossica né per l’uomo né per gli animali domestici, ma può imbrattare la vegetazione e sporcare tutto ciò che si trova al di sotto delle piante infestate.

Quali piante attaccano?

Gli afidi possono infestare numerosissime piante di ogni dimensione e forma, dalle conifere alle latifoglie, dalle rose ai tigli.
Anche le principali colture da orto possono essere attaccate (insalate, pomodori, meloni, cetrioli, ecc.) e le maggiori infestazioni si verificano tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate.

I nostri alleati

Gli afidi vengono predati da numerosi insetti utili (Coccinelle, Sirfidi, Crisope, ecc.) che, in condizioni normali, riducono da soli le infestazioni a livelli accettabili. Le coccinelle, in particolare, sono predatori formidabili, attivi sia da adulti che da larve.

Cosa fare

Attendete l’arrivo spontaneo delle coccinelle e degli altri insetti utili sulle piante infestate. Imparate a riconoscere anche le loro larve, meno appariscenti ma altrettanto utili.
Circondatevi di numerose specie vegetali autoctone, la biodiversità favorisce la lotta naturale e consente alle coccinelle di stazionare permanentemente nel vostro giardino, passando da una pianta all’altra.

Cosa non fare

Evitate qualsiasi intervento insetticida sulle piante in fiore o in presenza di melata sulla vegetazione. L’intervento provocherebbe la morte certa di api, farfalle e di qualsiasi altro insetto utile.

 

Per ulteriori informazioni

Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli”
tel. 051 6802227 - rferrari@caa.it

Data ultima modifica: 14 Giugno 2017