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Proteggiamoci dalle zanzare ma rispettiamo gli altri insetti impollinatori

Una corretta strategia di lotta contro le larve di zanzara non produce effetti negativi nei confronti di api, farfalle e altri insetti utili. I trattamenti eseguiti contro gli adulti di zanzara, al contrario, non ottengono quasi mai i risultati sperati e risultano tossici per tutti gli insetti impollinatori.

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Le prime zanzare sono in agguato, ma molte specie vegetali presenti nei nostri giardini (tiglio, caprifoglio, rosa, gelsomino, rovo, ecc.) sono in fioritura o stanno per fiorire, attirando api, bombi e farfalle.

Afidi ed altri insetti potenzialmente dannosi alle piante fanno la loro comparsa nei nostri giardini, ma le loro popolazioni sono il più delle volte modeste e perfettamente controllate dai nemici naturali (Coccinelle, Sirfidi, Crisope, ecc.).
La lotta naturale rende quindi del tutto inutile il ricorso ad interventi insetticidi mirati.

Le piogge e le temperature in progressivo aumento che stanno caratterizzando il mese di maggio stanno invece favorendo lo sviluppo delle prime popolazioni di zanzare e, in particolare, di zanzara tigre (Aedes albopictus).

Gli insetticidi utilizzati per la lotta contro le zanzare adulte sono diventati, negli ultimi anni, il nuovo grande nemico delle api e degli altri insetti utili nei nostri giardini e non forniscono quasi mai i risultati sperati.

Evitiamo quindi di effettuare trattamenti insetticidi contro le zanzare adulte perché, in questo momento, non risultano necessari e comportano rischi particolarmente gravi per le api e gli altri insetti impollinatori.

 

Consigli utili per ridurre i rischi di infestazioni di zanzare in primavera

I comportamenti da adottare per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara negli orti, nei giardini e nei cortili sono i seguenti:

  •  eliminare gli oggetti non utilizzati che possono raccogliere acqua piovana (come i vecchi pneumatici)
  •  mantenere riparato dalla pioggia ogni contenitore in grado di stoccare acqua
  •  eliminare o svuotare frequentemente i sottovasi
  •  tendere i teli di plastica impiegati come copertura in modo che non si creino ristagni
  •  eliminare lo stoccaggio permanente dell’acqua privilegiando l’innaffiatura diretta.

 

Quali trattamenti sono consigliati

La lotta deve colpire la zanzara nello stadio in cui non è nociva per l’uomo e va quindi indirizzata nei confronti delle larve che vivono nell’acqua. Qualora ci si rivolga a disinfestatori professionali, vanno sempre privilegiati i formulati microbiologici a base di Bacillus thuringiensis varietà israelensis da solo o combinato con Bacillus sphaericus, (ora riclassificato come Lysinibacillus sphaericus) innocui per
l’uomo e gli animali e non inquinanti per l’ambiente.

Nei casi in cui si faccia ricorso alle formulazioni antilarvali, facilmente reperibili in commercio e a base di Diflubenzuron, S-Methoprene o Pyriproxyfen, il loro impiego andrebbe limitato a pozzetti e caditoie.

 

Cosa non fare

Non eseguire trattamenti insetticidi contro gli adulti di zanzara. Hanno sempre un’efficacia limitata nel tempo e risultano tossici per le api e tutti gli altri insetti impollinatori.

 

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i tecnici del Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” S.r.l., t. 051.6802227.

Area Documenti

Un’efficace lotta alle zanzare che salvaguarda le api

Scheda a cura di Conapi - Consorzio Nazionale Apicoltori e Centro Agricoltura Ambiente "Giorgio Nicoli" (2018)

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Bollettino informativo "Giardini in fiore"

Scheda a cura di Conapi - Consorzio Nazionale Apicoltori e Centro Agricoltura Ambiente "Giorgio Nicoli" (2018)

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Data ultima modifica: 2 Agosto 2018