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Albana di Romagna

Vino bianco dal sapore asciutto, spesso anche amabile o semidolce di acidità moderata, corposo, un pò tannico, con evidente amarognolo gradevole, talvolta anche leggermente maderizzante dal colore giallo paglierino spesso anche carico e dorato. L'Albana semidolce ricorda la frutta polposa secca.

Zona di produzione

Valle del Senio e del Lamone.

Tecniche tipiche

L'albana viene prodotta in quattro tipi particolari, secco, amabile, dolce, passito. Il tipo secco si presenta di colore giallo paglierino, tendente al dorato con invecchiamento. L'odore esprime un leggero profumo tipico dell'Albana. Il sapore è asciutto, un pò tannico, caldo e ben equilibrato. La gradazione alcolica complessiva minima e 11,50°.
Bevuto giovane ad una temperatura di circa 10°C è un ottimo vino a tutto pasto, che meglio si accosta a piatti a base di pesce, alle lumache, ai fritti di mare, alle zuppe e ai brodetti. Può essere servito anche con il fegato d'oca e le carni bianche. Eccellente per accompagnare minestre in brodo e creme. I tipi amabile e dolce hanno ugualmente colore giallo paglierino, odore caratteristico dell'Albana, sapore amabile o dolce, fruttato gradevole. La gradazione alcolica complessiva minima è di 12°.
Preferibile da bersi in giovinezza ad una temperatura di 6-7° C si accompagnano egregiamente con dolci di vario tipo, torte, panettoni, crostate di frutta e pasticceria da forno e la frutta (esclusi fichi freschi, uve ed agrumi). Ottimo per la ciambella, tipico dolce romagnolo.

L'Albana di Romagna passito, vino rosso raro per palati fini, si presenta di colore giallo dorato tendente all'ambrato, odore intenso, caratteristico, sapore vellutato gradevolmente amabile o dolce. La gradazione alcolica mista svolta è di 12°, complessiva di 15,5° e non può essere immesso al consumo prima del 1° aprile successivo alla vendemmia. Vino longevo, va servito ad una temperatura di circa 7° C e si sposa con amore a pasticceria secca, formaggi particolari tipo il gorgonzola piccante o quelli erborinati. Ottimo berne un bicchierino fuori pasto con gli amici.

Origini storiche

Le prime notizie che riguardano l'Albana sono avvolte nella leggenda. Si racconta che Galla Placidia lo assaggio e ne rimase estasiata, mentre Federico Barbarossa, ospite sui colli forlivesi, ne fosse talmente estasiato da concedersi frequenti sbornie.

Data ultima modifica: 28 Febbraio 2020