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Pagadebit di Romagna

Ha colore giallo paglierino, odore caratteristico di biancospino, sapore asciutto o amabile, erbaceo, armonico, gradevole, delicato. La gradazione alcolica minima al consumo e di 10,50% per il tipo secco e l'11% per il tipo amabile. Ottimo per antipasti, specialmente di mare, si accompagna molto bene con il pesce in genere, i crostacei, il prosciutto e con la celebre "piadina romagnola". E' più apprezzabile se servito fresco e giovane.

Zona di produzione

Provincia di Ravenna, Forli e Cesena

Tecniche tipiche

Secco
Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino, profumo caratteristico di biancospino, sapore secco, erbaceo, gradevole armonico.
Gradazione alcolica minima: 10,50%
Temperatura di servizio ottimale: 10-12°C
Abbinamenti: verdure fritte, risotto. Ottimo come aperitivo.
Amabile
Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino, profumo caratteristico di biancospino, sapore amabile, erbaceo, gradevole armonico.
Gradazione alcolica minima: 11%
Temperatura di servizio ottimale: 10-12°C
Abbinamenti: con dolci cremosi. Ottimo come aperitivo.

Origini storiche

Il Pagadebit deve il suo nome alle caratteristiche dell'uva omonima che concorre per l'85% nella formazione del suo uvaggio.
Si tratta di un vitigno estremamente fertile e produttivo, dagli acini robusti e resistenti anche alle più avverse condizioni climatiche, al punto da essere l'unico, in annate particolarmente sfortunate, a fornire comunque frutti nel vigneto e permettere, quindi, al contadino, di poter effettuare ugualmente un seppur minimo raccolto e "pagare i debiti" contratti l'annata precedente.
Questo vitigno, diffuso con vari sinonimi in tutta Italia centro-meridionale, veniva raramente unificato in purezza, in quanto il vino che ne risultava era considerato pesante e poco gradito dal mercato.

Data ultima modifica: 28 Febbraio 2020