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Domande Frequenti

Domande Frequenti

Perché partecipare al bilancio partecipativo?

Per sentirsi protagonista e partecipare in maniera attiva come giovane cittadino/a. Potrai farlo proponendo una tua idea o limitandoti a votare quella che ritieni più interessante. Le idee proposte devono essere concrete, realizzabili, innovative, localizzate nel Comune di Faenza e aderenti e orientate all’interesse pubblico.

Su quali ambiti e temi posso presentare idee progettuali?

Le idee progettuali devono riguardare almeno uno dei tre seguenti ambiti:

  1. transizione digitale (quali, ad esempio: diffusione dell’ICT (Information and Communication Technologies) nelle politiche locali, iniziative di alfabetizzazione digitale, nuove forme di comunicazione e coinvolgimento della cittadinanza, modalità per sviluppare il diritto alla conoscenza e all’accesso ai dati, ecc.);
  2. transizione ecologica (quali, per esempio, riduzione dell’impatto ambientale della vita dell’uomo, tutela delle risorse naturali e della biodiversità, promozione dell’economia circolare, ecc.);
  3. sostenibilità sociale (fa particolare riferimento ai primi 5 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: 1 – povertà zero; 2 – fame zero; 3 – buona salute e benessere per le persone; 4 – educazione paritaria e di qualità; 5 – parità di genere).

Cosa vuol dire che l’idea progettuale deve essere “concreta, realizzabile e senza costi ripetuti nel tempo”?

L’idea progettuale deve essere: sufficientemente precisa per poter essere vagliata a livello tecnico, economico e giuridico (non deve essere quindi un’idea astratta); deve poter essere realizzabile entro dicembre 2024 (non deve comportare ulteriori fasi progettuali e/o acquisizioni di pareri e nulla osta di particolare complessità); non deve comportare costi ricorrenti, negli anni successivi a quello di attivazione, per il suo mantenimento.

Cosa vuol dire che l’idea progettuale deve riguardare un’attività di “interesse pubblico”?

Le idee progettuali devono portare un reale beneficio a tutta la collettività, ovvero la platea dei beneficiari deve essere aperta e la loro fruizione non deve essere esclusa o limitata a nessun potenziale fruitore (ad esempio sono incompatibili interventi di cui beneficiano solo i membri di una specifica associazione di una determinata realtà organizzata; eventi aggregativi organizzati per gli studenti/le studentesse di una sola scuola).

Cosa vuol dire che l’idea progettuale deve essere “innovativa”?

L’idea progettuale non può essere presentata qualora faccia riferimento a progetti già in essere e/o già finanziati in tutto o in parte dall’Unione della Romagna Faentina, dai Comuni aderenti, dalla Regione Emilia-Romagna e/o dallo Stato. L’unica eccezione è valida per le attività che sviluppano nuove ed ulteriori potenzialità di un progetto già esistente e/o già finanziato.

Dove deve essere localizzata la mia idea progettuale?

Le idee progettuali devono avere ricaduta locale: nel territorio Comune di Faenza.

Quanto può costare la mia idea progettuale e per che cosa si possono spendere i soldi?

L’idea progettuale può comportare un costo massimo per il comune di Faenza di 8.000 euro, tasse incluse. Se non è sostenibile coprire i costi complessivi del progetto con il contributo del Comune, è necessario indicare nel progetto come verranno coperti i costi aggiuntivi, coerentemente con i principi già descritti. 

I costi possono riguardare spese correnti, quali:
a) pubblicità, promozione (spese di tipografia, affissione, web);
b) spese per materiali funzionali e direttamente connessi all’attuazione del progetto;
c) affitto sale, allestimento, service e noleggio attrezzature;
d) compensi a relatori, ricercatori, esecutori;
e) ospitalità e trasferimenti;
f) diritti d’autore, spese di assicurazione e oneri fiscali;
g) tutoraggio attività formative e di orientamento;
h) spese per personale dipendente, ammesse a rendicontazione per un importo pari al massimo al 5% del costo complessivo del progetto;
i) le spese di acquisto di beni strumentali durevoli (compresi personal computer e relativi hardware) e qualsiasi spesa considerata di investimento, ammesse a rendicontazione per un importo pari al massimo al 15% del costo complessivo del progetto.

Sono inoltre considerate non ammissibili per i progetti di parte corrente:

  • le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili;
  • la quantificazione economica del lavoro volontario.

Posso avere benefici economici diretti dalla mia idea progettuale?

No, l’idea progettuale è presentata all’insegna del principio di gratuità: le somme in palio non possono essere usate per pagare il proponente, se non nella misura minima indicata al precedente punto h).

Quali altri vincoli ci sono per la presentazione delle idee progettuali?

In linea generale le idee progettuali devono essere coerenti con tutti i vincoli posti dalla legge, dagli atti delle amministrazioni comunali, dai termini di utilizzo della piattaforma partecipativa. In particolare, sono vietati contenuti discriminatori, offensivi, contrari all’ordine pubblico o pubblicitari/propagandistici. Eventuali idee progettuali, presentate sulla piattaforma partecipativa, dal contenuto inappropriato, saranno insindacabilmente rimosse dall’amministrazione.

Chi può presentare un’idea progettuale e chi può votare?

Possono presentare idee progettuali le persone che vivono (sono residenti) o studiano alle superiori a Faenza, nate tra il 1° gennaio 1993 e il 31 dicembre 2007 (dai 16 ai 30 anni, con il limite massimo di una sola proposta vincitrice per i proponenti compresi nella fascia di età 26- 30 anni).

Possono votare le persone che vivono (sono residenti) o studiano alle superiori a Faenza, nate tra il 1° gennaio 1999 e il 31 dicembre 2008, dotate di codice fiscale (16-25 anni nel 2024, anno in cui si terranno le votazioni).

Come e quando posso presentare una idea progettuale?

Le idee progettuali si possono presentare esclusivamente online accedendo alla piattaforma partecipativa https://faenza.bipart.it e compilando, dopo essersi accreditati, la Scheda Progetto. Nella homepage della piattaforma e del sito verranno indicate le date in cui potranno essere candidate le idee progettuali.

Se sono membro di una associazione, può l’associazione stessa presentare l’idea progettuale?

No. Le persone giuridiche (associazioni, imprese, ecc.) non possono presentare direttamente un’idea progettuale, ma potrà farlo un cittadino ad esse aderente o simpatizzante. I progetti possono essere implementati da una associazione e nel testo del progetto potrà essere indicato quale associazione lo realizzerà.

Come e quando posso votare una idea progettuale?

Le idee progettuali si votano esclusivamente on line accedendo alla piattaforma partecipativa https://faenza.bipart.it e seguendo le indicazioni in essa riportate. Le idee progettuali potranno essere candidate entro il 15 febbraio 2024 e votate a partire dal 29 febbraio 2024. 

Posso presentare più di una idea progettuale?

Sì, si può presentare più di una idea progettuale.

È possibile apportare modifiche alla mia idea progettuale, una volta presentata?

Sì, è possibile modificare l’idea progettuale per tutta la durata della fase di raccolta idee. Terminata la fase di raccolta, le idee non sono più modificabili.

Posso votare più di una volta?

Sì, è possibile votare più progetti. 

Non è possibile dare più voti allo stesso progetto. 

E’ possibile cambiare il voto. 

Non sarà visualizzabile in tempo reale il numero dei voti raccolti sul singolo progetto, ma sarà visualizzabile il totale dei voti espressi.

Studio a Faenza ma non vivo a Faenza: come posso votare un progetto?

Ti basta mandare una mail a  partecipo@romagnafaentina.it per richiedere l'abilitazione al voto. Ricordati che devi inviare le seguenti informazioni: nome, cognome, codice fiscale e numero di cellulare. 

Se ho dubbi e richieste di chiarimento, a chi posso mandare una mail?

In caso di dubbi si può scrivere a partecipo@romagnafaentina.it .

Chi e sulla base di cosa decide sull’ammissibilità preliminare delle idee progettuali?

L’ammissibilità preliminare delle idee progettuali presentate è stabilita da un Gruppo di lavoro interdisciplinare di dipendenti dell’Unione della Romagna Faentina, affiancato dal Tavolo di Negoziazione del percorso “Giova-FA”. L’ammissibilità preliminare è verificata sul rispetto dei requisiti generali (interesse pubblico, concretezza e realizzabilità, innovazione, costo complessivo, ecc.) e di una delle tre challenge specifiche dell’anno 2023 (transizione digitale, transizione ecologica, sostenibilità sociale).

Chi e sulla base di cosa decide sulla fattibilità definitiva delle idee progettuali?

L’ammissibilità definitiva delle idee progettuali presentate è stabilita da un Gruppo di lavoro interdisciplinare di dipendenti dell’Unione della Romagna Faentina, affiancato dal Tavolo di Negoziazione del percorso “ Giova-FA”. L’ammissibilità definitiva è verificata sulla fattibilità tecnica, economica e giuridica del progetto, analizzando nel dettaglio le caratteristiche della sua possibile realizzazione da parte del Comune.

È possibile che il Gruppo di lavoro dell’Unione proponga una modifica alla mia idea progettuale, se è fra le più votate?

Sì, qualora per rendere ammissibile tecnicamente una idea progettuale siano necessari adeguamenti, il Gruppo di lavoro interdisciplinare di dipendenti dell’Unione, coadiuvato dal tavolo di Negoziazione, può richiedere alcune modifiche al proponente dell’idea progettuale più votata. Qualora il proponente non accolga la proposta di modifica, l’idea progettuale è da considerarsi inammissibile e si procederà a scorrere la graduatoria. 

Le idee progettuali più votate quando saranno effettivamente realizzate?

Le idee progettuali più votate saranno realizzate nel 2024.

Come verrà erogato il premio?

Verranno fatti affidamenti di servizio o verrà stipulata una convenzione con il soggetto vincitore per la realizzazione del progetto (di cui si allega fac-simile bozza convenzione Allegato 2 al verbale TdN 02). Il premio verrà versato in via anticipata, suddiviso in 3 tranche. La prima versata in via anticipata per avviare il progetto, la seconda tranche e la tranche a saldo verranno versate a seguito della presentazione di rendicontazioni intermedie in itinere, durante la fase di implementazione del progetto. Le tranche corrisponderanno alle seguenti percentuali del costo complessivo del progetto vincitore: 40%-40%-20%.

    

C’è un organo di garanzia del processo?

Sì. Al fine di assicurare l’imparzialità e l'adeguatezza del processo del bilancio partecipativo, l’Unione della Romagna Faentina ha istituito un Comitato di garanzia del percorso, composto da dipendenti dell’ente e da amministratori di maggioranza e di opposizione. 

Se sono interessato a partecipare all’organizzazione del percorso, posso farne parte in qualche modo?

Sì, puoi far parte del Tavolo di Negoziazione oppure del Comitato di Garanzia. I riferimenti dei coordinatori sono i seguenti:

Monia Scarpa – Politiche giovanili - Coordinatrice del Tavolo di Negoziazione (TDN) e Referente processo partecipativo | monia.scarpa@romagnafaentina.it

Andrea Venturelli – Programmazione e controllo – Referente piattaforma partecipativa | andrea.venturelli@romagnafaentina.it

Andrea Piazza – Affari Istituzionali - Coordinatore del Comitato di Garanzia (CDG) | andrea.piazza@romagnafaentina.it

Data ultima modifica: 7 Marzo 2024