Gestione dei beni silvo pastorali appartenenti al Patrimonio indisponibile regionale

GESTIONE DEI BENI SILVO PASTORALI APPARTENENTI AL PATRIMONIO INDISPONIBILE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA AFFIDATI IN GESTIONE ALL’UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA CON CONVENZIONE REP. 0399 DEL 13/07/2020.

L’Unione della Romagna Faentina (URF) gestisce e tutela i beni silvo pastorali appartenenti al Patrimonio indisponibile della Regione Emilia-Romagna, all’interno del Complesso forestale “Alto Lamone” (Ha 1.148,69) situato in Comune di Brisighella (RA), e del Complesso forestale “Alto Senio” (Ha 993,38) situato in Comune di Casola Valsenio (RA) e Castel del Rio (BO).

Tra i beni silvo-pastorali, i fabbricati, i castagneti e i terreni sono affidati in concessione a privati, previa pubblicazione di un bando pubblico. Le convenzioni hanno una durata massima di nove anni; il canone di concessione annuo viene incassato previa emissione di fatture elettroniche. La stesura dei bandi, le istruttorie per i rinnovi, la fatturazione ed i rapporti con i concessionari sono curati direttamente dal Servizio Politiche per la montagna. La manutenzione ordinaria è a carico dei concessionari. La manutenzione straordinaria può essere svolta dal concessionario, previa autorizzazione dell’URF, detraendo l’importo dei lavori dal canone di concessione, o, in alternativa, anche direttamente dall’URF.

Per l’attività di manutenzione di fabbricati, castagneti e terreni il Servizio Politiche per la montagna dispone dei proventi derivanti dalla riscossione dei canoni di concessione (circa € 30.000,00 annui), di eventuali proventi derivanti dall’incameramento del valore della massa legnosa derivante da utilizzazioni boschive e di un fondo di € 12.500,00 annui, di cui una quota fissa annuale pari a € 2.500,00 è destinata al Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale per la gestione e manutenzione dell’acquedotto a servizio del fabbricato Cà Budrio, situato nel complesso forestale Alto Senio in Comune di Casola Valsenio.

Fabbricati in concessione nel 2022:

Le esenzioni dal canone per alcuni fabbricati (Cà di Là, Cà Budrio e Cà Malanca) sono stabilite dall'Amministrazione in relazione a funzioni di interesse pubblico svolte dai concessionari (attività associazionistiche, museali, promozione turistica).

Castagneti in concessione nel 2022:

Nel corso del 2022 sono stati assegnati con apposito Bando i castagneti Monte dell’Aratro, Selva d’Osta S1 e Selva d’Osta S2 di Castel del Rio, Ferdighera e Cà di Ruffi di Casola Valsenio, Valscura, Valmaggiore,  San Vincenzo e Cà Nova di Valscura di Brisighella. L’esonero dal canone 2022 relativo ai castagneti Ferdighera e Cà di Ruffi è dovuto al riconoscimento della mancata o scarsa produttività a causa dei lavori di potatura eseguiti dall’URF nei primi mesi dell’anno.

Terreni in concessione nel 2022:

Gli unici terreni agricoli coltivabili sono quelli dell’ex Vivaio forestale di San Cassiano, tutti gli altri sono prati-pascoli non soggetti a lavorazione agricola, in cui sono ammissibili solamente lo sfalcio e il pascolo. Per quanto riguarda l’Azienda Faunistico Venatoria (AFV) Monte Cappello, in Comune di Castel del Rio, trattasi di riscossione dell'indennità da corrispondere ai proprietari/gestori di terreni del Complesso forestale Alto Senio, inclusi coattivamente all'interno dell'AFV Monte Cappello (n.1 quota annuale).