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Circoli privati - Associazione e circolo non aderente a enti/organizzazione nazionale avente finalità assistenziale: segnalazione di inizio attività per somministrazione di alimenti e bevande riservata ai soci con caratteristiche di "ente commerciale"

Chi è interessato al servizio?

Le associazioni, i circoli privati non aderenti ad enti nazionali aventi finalità assistenziali riconosciuti dal Ministero dell’Interno che intendono somministrare alimenti e bevande ai propri soci all’interno dei locali del circolo privato con caratteristiche di  “ente commerciale” di cui all’art. 148, 143, 149 del DPR 917/1986

 

Quali richieste può presentare

Segnalazione certificata di inizio attività, indirizzata all'Unione della Romagna Faentina.

 

Quali effetti avrà la richiesta?

L’attività può iniziare immediatamente con la presentazione della segnalazione certificata. Il Comune ha 60 giorni di tempo per effettuare i controlli in ordine ai presupposti e ai requisiti e può adottare motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi, salvo conformazione dell’attività entro un termine.

 

Quali atti e documenti sono richiesti?

-  copia della carta di identità o di un documento di riconoscimento in corso di validità ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n.445 art.38 (L-R) del dichiarante (solo per inoltro tramite altra persona diversa dal dichiarante) 
- copia semplice, non autenticata, dell'atto costitutivo o dello statuto 
- planimetria in scala con localizzazione dell'attività con via e numero civico e dei locali e/o aree di svolgimento dell'attività con le relative superfici 

 

Esistono tempi da rispettare?

Per esercitare l’attività di somministrazione ai soci occorre aver presentato prima la Scia.

 

Ci sono costi o tariffe previsti?

Non sono previsti costi o tariffe per questo procedimento per quanto di competenza del Servizio SUAP.

 

Ci sono limitazioni?

L’attività di somministrazione dei circoli o associazioni non aderenti ad enti o organizzazioni nazionali con finalità assistenziali e che non rispettano le condizioni di “ente non commerciale” previste dagli articoli 148, 143 e 149 del DPR 917/1986 con somministrazione in appalto a terzi è sottoposta ad autorizzazione di cui all’art. 8 della LR 14/2003 (ora da intendersi Scia) e ai criteri di pianificazione comunale dei pubblici esercizi. 

 

Normativa:

- DPR 235/2001 art. 3; 
- LR 14/2003; 
- DM 17/12/1992, n. 564; 
- RD 773/1931 (TULPS);
- DPR 917/1986 artt. 148, 143, 149. 

 

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Data ultima modifica: 16 Febbraio 2017