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Sanità - Struttura sanitaria: domanda di autorizzazione al funzionamento di studio professionale odontoiatrico

Chi è interessato al servizio?

Strutture sanitarie pubbliche e private; studi professionali utilizzati per procedure diagnostiche e/o terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente; studi odontoiatrici. 
     

Quali richieste può presentare

Domanda per il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento, utilizzando l’apposita modulistica approvata dalla Regione: - con deliberazione GR 327/2004: allegato n. 2 per le strutture sanitarie; allegato n. 2bis per studio professionale medico-chirurgico; - con deliberazione GR 2520/2004: allegato n. 2bis.1 per studio odontoiatrico. 
     

Quali effetti avrà la richiesta?

Il Comune trasmette una copia della domanda e dei relativi allegati tecnici alla “Commissione Tecnica per l’autorizzazione delle strutture sanitarie”, istituita presso il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Ravenna, che deve effettuare il sopralluogo ispettivo. L’accertamento della sussistenza dei requisiti generali e specifici di carattere strutturale, impiantistico, tecnologico ed organizzativo (riferiti alle attività sanitarie per le quali si richiede l’autorizzazione) comporta l’espressione del parere della suddetta Commissione, che viene trasmesso al Comune ai fini del rilascio dell’autorizzazione al funzionamento. 
     

Quali atti e documenti sono richiesti?

Presentare al Comune la domanda in duplice copia (di cui un esemplare in marca da bollo) unitamente a 2 copie della documentazione tecnica indicata sull’apposita modulistica approvata con deliberazione GR n. 327/2004 (allegato 2 e allegato 2bis). 
     

Esistono tempi da rispettare?

Rilascio dell’autorizzazione entro 90 giorni dall’acquisizione del parere favorevole della Commissione AUSL. Qualora invece venga accertata, a seguito della visita ispettiva, una parziale insussistenza di requisiti, il Comune notifica al richiedente le prescrizioni ed il termine per adeguarsi ad esse. Dopo la scadenza di tale termine il Comune dispone un nuovo accertamento e provvede conseguentemente al rilascio o al diniego definitivo dell’autorizzazione. 
     

Ci sono costi o tariffe previsti?

Rivolgersi direttamente alla Commissione Tecnica AUSL, istituita presso il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Ravenna, per informazioni relative a eventuali costi e tariffe inerenti all’istruttoria tecnica ed al sopralluogo svolti dalla stessa (tel. 0544/286805 - 286852).

   

Ci sono limitazioni?

In occasione di modificazioni quali trasformazione/adattamento (attivazione di nuove funzioni), diversa utilizzazione (destinazione all’esercizio di attività del tutto diverse da quelle precedentemente autorizzate), ampliamento (incremento di natura edilizia) o trasferimento in altra sede della struttura già autorizzata, è necessario presentare una nuova domanda di autorizzazione al funzionamento. È sempre opportuno contattare preventivamente la Commissione Tecnica AUSL (dr. Macacchi – dr.ssa Binzoni tel. n. 0544/286805 – 286852). 
     

Normativa:

- D.Lgs 502/1992 e ss. mm.;
- DPR 14/01/1997;
- LR 34/1998 e ss. mm.;
- DGR 327/2004;
- DGR 1099/2004;
- DGR 2520/2004. 
    

Altre notizie:

L’autorizzazione al funzionamento delle strutture terapeutico-riabilitative e pedagogico-riabilitative per tossicodipendenti è di competenza del Servizio SUAP. Esiste una specifica normativa regionale di riferimento ma l’iter istruttorio è analogo a quello qui illustrato per le strutture sanitarie. Per informazioni e chiarimenti in materia occorre rivolgersi alla Regione Emilia Romagna – Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali – v.le A. Moro n. 21, Bologna (tel. 051/6397480).

L’autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private che svolgono attività socio-sanitaria e socio-assistenziale è di competenza dei Servizi Sociali (tel. 0546/691841)    

Data ultima modifica: 18 Settembre 2017