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Rocca Manfrediana - Museo l'Uomo e il gesso

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La magnifica Rocca di Brisighella, che sorge su uno dei tre pinnacoli rocciosi che dominano il borgo, costituisce un pregevole esempio dell'arte militare del Medioevo.

Il complesso di questa fortezza si compone del cosiddetto "Torrione Veneziano" (sec. XVI) e dell'antico "Torricino" edificato nel 1310 per volere della famiglia Manfredi signori di Faenza, rimase a questa famiglia fino al 1500, quando passò per soli tre anni a Cesare Borgia. Dal 1503 al 1509 appartenne ai Veneziani che costruirono il grandioso maschio e due lati delle mura, poi fece parte dello Stato Pontificio.

L'edificio è stato completamente restaurato (2008), rinforzando le strutture murarie e valorizzando il complesso architettonico, anche con una speciale illuminazione. All'interno della struttura è stato allestito il Museo l'Uomo e il gesso, un percorso che attraversa la lunga storia del rapporto dell’uomo con questo territorio e con il minerale di cui è composto il pinnacolo su cui poggia la rocca.

Il Museo

L'allestitamento museale, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, ha selezionato alcuni tra i contesti più rappresentativi indagati all’interno della Vena del Gesso, ovvero i reperti provenienti dalla Grotta dei Banditi per l’epoca pre/protostorica; i materiali della casa romana del Carnè, della cava della Lucerna, prima cava di lapis specularis identificata in Italia, per l’età romana; i materiali rinvenuti nel castello di Rontana per l’età medievale. Inoltre un video, proposto nella sala allestita, mostra, tramite una interessante ricostruzione cinematografica, in che cosa consisteva l’estrazione del Lapis Specularis, aiutata dalla fioca luce della lucerna.

Alla sezione specificamente dedicata al rapporto tra l’Uomo e il Gesso, nella Torre Veneziana è stata affiancata una seconda sezione didattica legata al Medioevo e al Rinascimento riguardante l’edificio della Rocca. 

Il visitatore potrà seguire il percorso didattico lasciandosi trasportare anche dalle ripristinate Pietre Parlanti. Un percorso multimediale interattivo dove il visitatore è accolto da musica e voci narranti che parleranno della Storia del luogo grazie ad sensori di presenza che ne rilevano il movimento ed attivano così le “Pietre Parlanti”, punti informativi “non convenzionali” inseriti nelle murature.

 

Curiosità: La scala di accesso alla Torre Manfrediana, situata sulla destra, è una passeggiata nella storia che parte dalla frequentazione in età protostorica delle grotte della Vena del Gesso per motivi funerari e di culto, attraversa l’età Romana con lo sviluppo dell’attività estrattiva del prezioso lapis specularis (vetro di pietra) ed arriva al Medioevo e al Rinascimento, con il fenomeno dell’incastellamento che ha visto le creste gessose protagoniste della costruzione di rocche e castelli.

 

Dove si trova: da Brisighella seguire la Strada Provinciale per Riolo Terme, subito fuori il centro urbano, sulla destra è possibile accedere al parcheggio sottostante la Rocca.

 

Per ulteriori informazioni: www.brisighella.org

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Data ultima modifica: 28 Agosto 2018