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FAENZA. Un tavolo permanente per l’agricoltura faentina

L’amministrazione comunale apre un dialogo con il mondo della produzione e della didattica. L’assessore regionale Alessio Mammi: “Per essere competitivi, produttività e sostenibilità devono andare di pari passo”.

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Palazzo Manfredi questa mattina ha ospitato il secondo appuntamento del Tavolo permanente con il mondo dell’agricoltura promosso dal Comune di Faenza per mettere a confronto rappresentanze associative, produttori, mondo della formazione ed enti locali. L’intento è quello di individuare punti attorno ai quali lavorare per fortificare un settore produttivo strategico, quello agricolo, per i nostri territori.

Nel corso dell’incontro diversi gli interventi. Dai produttori e dai loro rappresentanti sono arrivate richieste specifiche: corsi di formazione e aggiornamento sia per la manodopera che per gli stessi imprenditori che devono misurarsi sempre più con competitor internazionali. Inoltre, è stato evidenziato quanto, in questo momento, il comparto agricolo faentino abbia necessità di circa 250 lavoratori specializzati.

La volontà dell’amministrazione comunale -ha sottolineato Andrea Fabbri, vicesindaco con delega all’agricoltura- è di creare un tavolo permanente con i soggetti del settore agricolo per ascoltare le loro esigenze e farsi portavoce con la Regione. Già dal primo incontro -ha detto ancora Fabbri- sono arrivate richieste di attenzione su diversi temi: semplificazione burocratica, valorizzazione e supporto alle specificità produttive del nostro territorio, a partire dalla frutta di Romagna attraverso la realizzazione di un perimetro territoriale e amministrativo che ne curi il rilancio e la promozione favorendo il coordinamento tra produttori locali; ancora progetti per accorciare la filiera e azioni che possano agevolare il passaggio generazionale delle imprese agricole, formazione”.

Il dirigente dell’istituto Persolino-Strocchi, Daniele Gringeri, ha invece illustrato alcuni progetti. “Nel corso di quest’anno scolastico -ha sottolineato Gringeri- abbiamo potuto formare e consegnare l’abilitazione all’uso dei trattori a cingoli ben 126 studenti, manodopera particolarmente richiesta nel settore. La cantina del Persolino -ha continuato il dirigente- è un esempio virtuoso in Italia e i nostri prodotti sono molto apprezzati e conosciuti. Abbiamo registrato un boom di iscrizioni e sarebbe importante reperire nuovi spazi oltre che aumentare la collaborazione con le realtà produttive per i progetti di scuola-lavoro”.

Per la Regione Emilia-Romagna erano presenti la consigliera Manuela Rontini, Andrea Liverani e l’assessore all’agricoltura, Alessio Mammi. “Aver voluto un Tavolo permanente sull’agricoltura per mettere assieme i protagonisti del settore è segno di grande lungimiranza. Il prossimo futuro -ha sottolineato Mammi- sarà caratterizzato da una forte competizione tra Paesi; l’Europa dovrà attrezzarsi per questo. Per quel che riguarda l’agricoltura, l’Emilia-Romagna può contare su produzioni Dop e Igp, importanti filiere produttive e know-how di alta qualità per poter raggiungere consumatori sempre più attenti e responsabili”. L’assessore ha poi parlato di Recovery Fund. “Su 209 mld di euro -ha detto Mammi- averne previsti solo 1,2 per l’agricoltura è insufficiente per le sfide che ci aspettano. Chiediamo maggiori risorse da investire su filiere più diffuse e rappresentative delle produzioni territoriali. Il Pac inoltre, che definirà la politica agricola comunitaria, è un documento strategico per delineare quale futuro agricolo vogliamo costruire che dovrà poi competere a livello mondiale. Sarà fondamentale coniugare la produttività con la sostenibilità ecologica, che possa tenere conto del giusto reddito e della qualità, tenendo dunque in considerazione la sostenibilità economica con quella ambientale”.

Data ultima modifica: 19 Febbraio 2021