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Circoli privati - Associazione e circolo non aderente ad ente o organizzazione nazionale avente finalità assistenziale: comunicazione variazioni

Chi è interessato al servizio?

Il rappresentante legale dell’associazione o circolo privato non aderente ad ente nazionale con finalità assistenziale riconosciuto dal Ministero dell’Interno che è tenuto a comunicare al Comune le variazioni intervenute in ordine ad aspetti rilevanti circa l’attività e /o i locali in cui si svolge l’attività di somministrazione ai soci.

 

Quali richieste può presentare

Comunicazione delle variazioni intervenute ai sensi dell’art. 3 c. 8 del DPR 235/2001, ad es. in ordine alla rappresentanza legale del circolo, alla figura del delegato alla somministrazione, alla modifica dell’appalto della gestione della somministrazione ai soci, alla modifica dei locali del circolo, ecc.

 

Quali effetti avrà la richiesta?

Con la presentazione della comunicazione l’attività può proseguire, salvo verifiche e controlli su quanto comunicato e dichiarato.

 

Quali atti e documenti sono richiesti?

Comunicazione con allegata documentazione probante in ordine alla specifica variazione intervenuta (ad es. copia deliberazione di variazione del presidente, di variazione dell’affiliazione, dell’appalto per la gestione del servizio di somministrazione, ecc.).

 

Esistono tempi da rispettare?

La comunicazione va presentata con immediatezza rispetto alla variazione intervenuta.

 

Ci sono costi o tariffe previsti?

Non sono previsti costi o tariffe per questo procedimento per quanto di competenza del Servizio SUAP.

 

Ci sono limitazioni?

Non sono previste limitazioni, fermo stando che le variazioni che intervengono non devono arrivare a modificare lo status di circolo.

 

Normativa:

- DPR 235/2001 art. 3 c 8; 
- LR 14/2003; 
- DM 17/12/1992, n. 564; 
- RD 773/1931 (TULPS).

 

Altre notizie:

Nessuna. 
 

Data ultima modifica: 16 Febbraio 2017