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Distributori di carburante - Distributore per uso privato: domanda di autorizzazione, modifica impianto, trasferimento di sede, trasferimento di titolarità

Chi è interessato al servizio?

Gli imprenditori nella cui azienda intendono attivare o hanno già attivato un distributore di carburanti per rifornire esclusivamente i mezzi di trasporto di proprietà dell’azienda.  

 

Quali richieste può presentare

Domanda di autorizzazione in carta da bollo indirizzata al Sindaco in caso di:
a) installazione di un nuovo impianto (obbligatoriamente tramite inoltro telematico);
b) ristrutturazione totale dell’impianto esistente;
c) modifica dell’impianto consistente nell’aggiunta di un nuovo prodotto. Richiesta di rinnovo dell’autorizzazione dopo 15 anni dalla data dell’ultimo collaudo e contestuale richiesta di visita di collaudo, in carta da bollo indirizzata al Sindaco.

Comunicazione di trasferimento della titolarità dell’impianto in carta semplice indirizzata al Sindaco, contenente gli estremi di riferimento dell’atto notarile comprovante il passaggio di proprietà (obbligatoriamente tramite inoltro telematico).

 

Quali effetti avrà la richiesta?

Accoglimento o rigetto entro il termine di 30 gg., salvo interruzione nei casi di irregolarità o incompletezza riscontrati.  

 

Quali atti e documenti sono richiesti?

Installazione di un nuovo impianto:
a) Planimetria del nuovo impianto e relazione tecnica a firma di tecnico abilitato.
b) Copia del permesso di costruire o estremi di riferimento.
c) Perizia giurata redatta da un ingegnere o da un altro tecnico competente per la sottoscrizione del progetto presentato, iscritto al relativo albo professionale, attestante la conformità del progetto alla normativa vigente in materia di sicurezza, fiscale, urbanistica e ambientale.
d) Autodichiarazione del richiedente circa il possesso dei requisiti di legge.
e) Pareri di: VV.F.; AUSL; ARPA.
f) Una marca da bollo.

Ristrutturazione totale dell’impianto esistente:
a) Planimetria dell’impianto e relazione tecnica a firma di tecnico abilitato.
b) Copia del permesso di costruire o estremi di riferimento.
c) Perizia giurata redatta da un ingegnere o da un altro tecnico competente per la sottoscrizione del progetto presentato, iscritto al relativo albo professionale, attestante la conformità del progetto alla normativa vigente in materia di sicurezza, fiscale, urbanistica e ambientale.
d) Pareri di: VV.F.; AUSL; ARPA.
e) Una marca da bollo.

Modifica dell’impianto consistente nell’aggiunta di un nuovo prodotto:
a) Planimetria dell’impianto riportante le modifiche da attuare a firma di tecnico abilitato.
b) Copia del permesso di costruire o estremi di riferimento.
c) Perizia giurata redatta da un ingegnere o da un altro tecnico competente per la sottoscrizione del progetto presentato, iscritto al relativo albo professionale, attestante la conformità del progetto alla normativa vigente in materia di sicurezza, fiscale, urbanistica e ambientale.
d) Pareri di: VV.F.; AUSL; ARPA.
e) Una marca da bollo.

 

Esistono tempi da rispettare?

Per lo svolgimento dell’attività occorre ottenere preventivamente l’autorizzazione o presentare le comunicazioni del caso.

 

Ci sono costi o tariffe previsti?

Nel caso di :
- installazione di un nuovo impianto;
- ristrutturazione totale dell’impianto esistente;
- modifica dell’impianto consistente nell’aggiunta di un nuovo prodotto;
- rinnovo dell’autorizzazione;
deve essere richiesta la visita di collaudo da parte dell’apposita Commissione Comunale. Le spese del collaudo sono a carico del richiedente. 

 

Ci sono limitazioni?

I titolari degli impianti ad uso privato non possono erogare i carburanti in dotazione a terzi né a titolo oneroso né a titolo gratuito.

 

Normativa:

- D.Lgs 32/1998;
- Delibera CR Emilia-Romagna 355/2002. 

 

Altre notizie:

Procedimento particolarmente complesso per cui si invita il richiedente a rivolgersi al servizio competente.  

Data ultima modifica: 16 Febbraio 2017